Roma, 13 ago. (askanews) – Proseguono le denunce e le manifestazioni di proteste dell’opposizione kenyana contro “i massicci brogli” che venerdì scorso a loro giudizio sarebbero stati “determinanti” per la rielezione alla presidenza di Uhuru Kenyatta che si è affermato con il 54,2% dei voti, rispetto al 44,7% del suo sfidante Raila Odinga. Odinga ha però lanciato un appello ai suoi sostenitori a non ricorrere alla violenza per contestare i risultati, dopo gli scontri violenti post-elettorali che hanno già causato 11 morti in 48 ore.
L’appello alla calma e alla non violenza da parte dell’opposizione politica kenyota ha fatto seguito ad analoghe prese di posizioni dei massimi livelli della Comunità internazionale. Appelli alla responsabilità e alla fiducia nell democrazia e nella giustizia nel rispetto della legge sono venuti dal Segretario generale dell’Onu Antonio Gutierrez e dall’Alto Commissario Ue per la Politica estera Federica Mogherini.
Gli inviti alla distensione sembrano per ora essere andati a segno. Nella notte non si sono registrati incidenti e finora anche le funzioni religiose della domenica, spesso in passato teatri di scontri fra avversari e sostenitori di Kenyatta l si svolgono regolarmente