Un jet russo vola sul Pentagono, ma non è una provocazione

Previsto dal Trattato "cieli aperti". A bordo anche personale Usa

AGO 10, 2017 -

Mosca, 10 ago. (askanews) – Un jet russo sul Pentagono. Può sembrare il segnale più minaccioso possibile e invece è espressione di come alcuni meccanismi di equilibrio internazionale siano ancora perfettamente funzionanti. La sala bottoni della Difesa americana si è vista infatti sorvolare da un velivolo russo, ma il volo era condotto in conformità con il Trattato sui “cieli aperti”, che consente ai partecipanti di condurre voli di osservazione su strutture militari di altri Paesi. Una fonte ha detto a CNN che personale militare americano era a bordo.

Noto è anche il tragitto del velivolo che non era ovviamente armato. Il Campidoglio, il Pentagono, la Cia e Camp David erano tra i siti del sorvolo, nonchè il Trump National Golf Club di Arlington, in Virginia. Fonti hanno detto a CNN che l’aereo doveva perlustrare anche la città di Bedminster, New Jersey, dove Donald Trump è attualmente in vacanza.

Il trattato sui Cieli Aperti o Open Skies, è un trattato internazionale che ha l’obiettivo di promuovere la trasparenza sulle attività militari condotte dai Paesi membri secondo il concetto dell’osservazione aerea reciproca. Entrato in vigore nel 2002, conta 34 Paesi membri, Italia compresa.