Arrestati leader dell’opposizione in Venezuela, Gentiloni: inaccettabile

Il premier: "Italia impegnata contro rischio dittatura e guerra civile"

AGO 1, 2017 -

Roma, 1 ago. (askanews) – Due leader dell’opposizione politica in Venezuela, Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma, sono stati arrestati dalle autorità locali: lo hanno riferito le rispettive famiglie. Agenti dei servizi segreti del Venezuela, il Sebin, hanno arrestato oggi Lopez e Ledezma, che erano già assegnati ai domiciliari, hanno annunciato le loro famiglie.

“Hanno appena prelevato Leopoldo a casa. Non sappiamo dove si trova e dove è stato portato”, ha scritto su Twitter la moglie di Lopez, Lilian Tintori. I figli di Ledezma, Victor e Vanessa, allo stesso modo hanno annunciato che il Sebin ha portato via il padre.

Su Twitter, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha condannato l’arresto dei due definendolo inaccettabile: “#Venezuela Arresto dei leader opposizione inaccettabile. Italia impegnata contro rischio dittatura e guerra civile” ha scritto.

Anche il segretario del Pd Matteo Renzi ha invitato a non ignorare quanto sta avvenendo in Venezuela. Ha scritto su Facebook: “Ciò che sta accadendo in Venezuela continua a essere ignorato da larga parte della comunità internazionale. Lo so, siamo ad agosto, abbiamo tutti voglia di staccare e abbiamo ragione. Ma quel popolo che muore di violenza e di fame non può essere abbandonato. Le immagini di un giovane violinista, di una mamma in coda a cercare cibo per suo figlio, di ragazzi che chiedono libertà e benessere devono continuare a scuotere le coscienze in tutto il mondo. Il regime di Caracas, che qualcuno anche in Italia considerava un modello, sta distruggendo la liberta e il benessere di un popolo bello e fiero. Non giriamoci dall’altra parte. Almeno non anche noi”.

Intanto il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha respinto le sanzioni adottate dagli Stati Uniti contro di lui, in risposta all’elezione dell’Assemblea costituente in Venezuela che ha provocato nuove proteste soffocate con la forza. “Io non obbedisco agli ordini imperialisti, io non obbedisco a governi stranieri, io sono un presidente libero”, ha detto Maduro, reagendo alla decisione statunitense di congelare tutti i beni che il capo dello Stato avrebbe negli Stati Uniti.

Il Tesoro americano ha deciso di sanzionare il presidente venezuelano Nicolas Maduro definito un “dittatore”. Il Tesoro Usa ha spiegato che la sua decisione “dà prova del suo sostegno alla popolazione venezuelana”. “Le elezioni illegali di ieri confermano che Maduro è un dittatore che disgrega la volontà del popolo venezuelano”, ha dichiarato il segretario al Tesoro Steven Mnuchin.

Int9