Russiagate, su Trump jr. avvocatessa russa accusa lobbista Browder

Par Natalia Veselnitskaya che ha incontrato Donald Jr

LUG 19, 2017 -

Mosca, 19 lug. (askanews) – Lo scandalo relativo all’incontro tra il figlio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Donald Trump Jr, e l’avvocatessa russa Natalia Veselnitskaya è stato orchestrato dal lobbista William Browder, già noto per il burrascoso caso Magnitsky. L’avvocatessa che incontrò il figlio del capo di stato americano lo ha dichiarato a Russia Today in un’intervista esclusiva. “Sono pronta a chiarire la situazione dietro questa isteria di massa, ma solo attraverso avvocati o una testimonianza in Senato”, ha detto Veselnitskaya alla tv russa in lingua inglese, aggiungendo un elemento importante all’intera vicenda.

“Posso solo supporre che la situazione attuale, riscaldatasi da dieci giorni o giù di lì, è una storia molto ben orchestrata, intessuta da un manipolatore particolare: il signor Browder. È uno dei maggiori esperti nel campo della manipolazione dei mass media”, ha detto Veselnitskaya, aggiungendo che il lobbista ha orchestrato questa “campagna” di disinformazione come vendetta per la sconfitta che ha subito in un tribunale statunitense nel 2013 da una squadra di avvocati che includeva anche lei. “Browder, una persona che ha rinunciato alla sua cittadinanza statunitense, sta cercando di manipolare le persone nel Congresso “, ha sostenuto la legale.

Nato in una famiglia ebraica di Chicago, il finanziere Browder, fondatore e amministratore delegato della società di investimenti Hermitage Capital, era il datore di lavoro di Sergei Magnitsky. Magnitsky è deceduto in un carcere, in una cella di isolamento del “sizo” (struttura di detenzione pre-processuale), nella Federazione Russa il 16 novembre 2009, dopo maltrattamenti per i quali vennero messe sotto indagine 60 persone all’interno del sistema carcerario, sanitario e anche giudiziario russo. Browder iniziò successivamente a fare pressioni negli Usa per la “legge Magnitsky”, di fatto la prima sanzione nei confronti di Mosca, firmata dal presidente Barack Obama nel 2012.

Il lobbista è peraltro il nipote di un nome importante nella storia dei rapporti bilaterali tra Mosca e Washington: Earl Russell Browder leader del Partito comunista USA (CPUSA) durante gli anni trenta e la prima metà degli anni 40. (segue)