Mosca, 26 giu. (askanews) – I senatori russi potrebbero prendere in considerazione la candidatura del vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore a Roma Aleksey Meshkov, come capo missione in Francia. Lo ha detto una fonte del Parlamento russo a Sputnik. Le voci di una nomina di Meshkov a Parigi giravano già a Mosca da mesi.
Tradotto dal linguaggio diplomatico, significherebbe che il Cremlino ha intenzione di mettere l’accento sul Paese europeo, tenendolo in grande considerazione, se si arriva a nominare un vice ministro.
Meshkov si era già messo in luce per le grandi capacità diplomatiche durante il suo mandato italiano. “Per quanto ne so, i documenti sono stati presentati al Consiglio della Federazione (senato) e sono stati inviati alla commissione per gli affari esteri che hanno intenzione di considerarlo oggi”, ha detto una fonte.
Secondo fonti di askanews Mosca sta puntando molto su Parigi, e Emmanuel Macron per quanto giovane non è affatto digiuno di Russia. Da ministro presiedeva la commissione economica franco – russa, e nonostante i precedenti abboccamenti con la Le Pen, sua rivale alle elezioni, Vladimir Putin è stato il primo leader ad essere ricevuto dal nuovo capo di stato francese.
Inoltre in questo valzer diplomatico, c’è il nuovo consigliere di Macron, espertissimo di Russia e che doveva venire a Mosca da ambasciatore prima di essere nominato all’Eliseo in qualità appunto di consigliere Philippe Étienne.
Étienne è considerato vicino alla Russia, tanto che anche dal cremlino lo hanno fatto notare. A differenza di Jean-Maurice Ripert che come ambasciatore a Mosca non ha riscosso grandi consensi all’interno della comunità di business francese a Mosca.