Pakistan, attacchi di fine Ramadan fanno 26 morti e 144 feriti

Duplice esplosione in mercato in città sciita nel nord-ovest

GIU 23, 2017 -

Peshawar, 23 giu. (askanews) – E’ di almeno 26 morti e oltre 124 feriti il bilancio provvisorio di esplosioni e un attacco ad un commissariato in due città del Pakistan oggi, ultimo venerdì del mese di digiuno musulmano del Ramadan. Lo hanno detto funzionari governativi, avvertendo che il bilancio delle vittime potrebbe salire.

Le autorità pachistane hanno annunciato la morte di 13 persone e il ferimento di altre 124 in una duplice esplosione in un mercato a Parachinar, capoluogo del distretto di Kurram, zona prevalentemente sciita della cintura tribale nel Nord-Ovest del Paese. Un funzionario locale, Nasrullah Khan, ha detto a France Presse che al momento della prima esplosione il mercato era affollato di clienti che facevano acquisti per l’Eid al Fitr, la festività musulmana di fine Ramadan. “Quando la gente si è precipitata sul posto per soccorrere i feriti, c’è stata una seconda esplosione”, ha detto, aggiungendo di temere in bilancio ancora più grave.

Il primo ministro Nawaz Sharif ha condannato l’attacco affermando che non avrebbe potuto “mai immaginare che un musulmano possa commettere un simile atto orribile”.

In precedenza, un attacco ad una stazione della polizia di Quetta, capoluogo della provincia del Balochistan, ha causato la morte di almeno 13 persone e il ferimento di più di altre 20.

Per gli inquirenti locali, l’attacco è stato compiuto da militanti della filiale locale dello Stato islamico (Isis) assieme ad altri del gruppo denominato “Jamaat-ul-Ahrar” (JUA), che è, secondo Site (sito di monitoraggio di attivista jihadista in rete) un ramo dei talebani pachistani.