Bruxelles, 23 giu. (askanews) – Polonia e Ungheria hanno chiesto oggi maggiore rispetto al presidente francese Emmanuel Macron che, in un’intervista concessa ad alcuni quotidiani stranieri, ha fustigato questi Paesi per la loro presunta propensione a considerare l’Unione europa come “un supermercato”. A margine del vertice europeo a Bruxelles, il primo ministro polacco Beata Szydlo ha chiesto a Macron di abbandonare “stereotipi e luoghi comuni, a volte riconosciuti come offensivi” e di manifestare “più cautela nella scelta delle parole”, ha detto il segretario di Stato polacco per gli Affari europei, Konrad Szymanski.
Szydlo “non sostiene alcuna comunicazione che non sia utilizzata per aumentare la fiducia, ha detto chiaramente. Ci aspettiamo che il presidente Macron si accorga della scelta inappropriata di alcuni termini utilizzati di recente”, ha insistito il segretario di Stato polacco.
“La nostra amicizia con Macron è iniziata in modo virile”, ha ammesso da parte sua il primo ministro ungherese Viktor Orban, citato dai media ungheresi. “Siamo d’accordo sul fatto che il nostro contatto si baserà sul rispetto reciproco”, ha aggiunto il premier di Budapest.
Macron ha incontrato in mattinata i quattro leader del Gruppo di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) e il presidente rumeno. “Tutti i partecipanti (alla riunione, ndr), tra cui il presidente Macron, hanno riconosciuto che date le significative differenze, c’è bisogno di un dialogo più intenso tra la Francia e l’Europa centrale. La Polonia si è detta pronta a organizzare e rafforzare questo dialogo per superare le barriere al processo decisionale”, ha commentato ancora Szymanski.
“Abbiamo convenuto di incontrarci regolarmente a livello tecnico”, ha dichiarato da parte sua il segretario di Stato ceco per gli Affari europei, Ales Chmelar, che a definito Macron un “partner molto costruttivo”.
(fonte afp)