Paura a Bruxelles per un fallito attentato (ucciso l’attentatore)

Una piccola esplosione, poi il panico

GIU 21, 2017 -

Roma, 21 giu. (askanews) – Il presunto autore di un “attacco terroristico” fallito a Bruxelles è stato ucciso da soldati belgi dopo un’esplosione nella stazione centrale della capitale, ieri sera, in un episodio che non ha fatto feriti ma che s’inquadra nell’ondata di attacchi jihadisti in diversi paesi europei.

Verso le 20.50 di ieri i militari che fanno servizio di pattugliamento nella stazione, una delle più grandi del Belgio, hanno “neutralizzato con colpi d’arma da fuoco” un sospettato, ha precisato il portavoce della polizia Peter De Waele. Il suo decesso è stato annunciato poco dopo la mezzanotte dalla procura federale belga.

Eric Van Der Sypt, portavoce di questa istituzione, ha spiegato che l’incidente è “considerato come un attacco terroristico”.

Secondo un testimone, il sospettato ha gridato “Allah Akbar” (“Allah è grande”) poco prima dell’esplosione. Alle 23 di ieri l’uomo era ancora a terra, immobile. Gli artificieri verificavano l’eventuale presenza di esplosivo su di lui.

Verso mezzanotte e quaranta munuti si è udita una piccola esplosione, preannunciata dal centro di gestione della crisi belga, che aveva evocato la “possibilità di un’esplosione controllata”.

La stazione è stata chiusa dalle forze dell’ordine ed evacuata e questo ha provocato un “reale movimneto di panico”, secondo un portavoce di Infrabel, gestore della rete ferroviaria belga. “Gente attraversava i binari”, ha raccontato. Tutto il traffico è stato interrotto.

La “piccola esplosione”, così definita dalle autorità, apparentemente proveniva da una valigia, ha spiegato un testimone. “All’improvviso qualcuno ha gridato. Ho prestato attenzione. Poi lui ha urlato ‘Allah akbar’. E ha fatto esplodere il trolley”, ha dichiarato Nicolas Van Herrewegen, testimone diretto della scena, “Non è stata – ha aggiunto – una grande esplosione. Ma l’impatto è stato pessimo. Attorno, a due tre metri, la gente è fuggita via”.

Il primo ministro belga Charles Michel ha convocato un consiglio di sicurezza nazionale per stamani alle 9.