Francia, nuovo governo per Macron dopo dimissioni di alleati chiave

Nuovo esecutivo è composto da 15 uomini e 15 donne

GIU 21, 2017 -

Parigi, 21 giu. (askanews) – Rimpasto di governo per il presidente francese Emmanuel Macron, dopo solo cinque settimane all’Eliseo, con l’ingresso nell’esecutivo di personalità poco note del mondo politico a seguito l’uscita di scena di quattro ministri in tre giorni, coinvolti in inchieste giudiziarie. Il nuove governo è composto da 15 uomini e 15 donne.

Florence Parly, 54 anni, alto funzionario di Stato con simpatie a sinistra – è stata segretario di Stato nel governo del primo ministro socialista Lionel Jospin – è stata nominata ministro della Difesa subentrando a Sylvie Goulard, del partito centrista MoDem, finito sotto inchiesta per presunti posti di lavoro fittizi al Parlamento europeo. Dopo Goulard si sono dimessi anche altri due ministri dello stesso partito, tra cui François Bayrou, alleato chiave di Macron nella campagna presidenziale; la sua uscita di scena ha trasformato di fatto un rimpasto che doveva essere solo “tecnico” in un rimescolamento più sostanziale. Bayrou è stato sostituito con l’avvocatessa e membro della Corte costituzionale Nicole Belloubet.

Confermato il ministro degli Esteri, il socialista Jean-Yves Le Drian, e quello dell’Interno, Gerard Collomb, mentre alla direttrice della scuola nazionale di amministrazione (Ena), Nathalie Loiseau, è stato affidato l’incarico di ministro per gli Affari europei, al posto di Marielle de Sarnez, anche lei dimissionaria MoDem.

Un altro ministro vicino al presidente, l’ex socialista Richard Ferrand, anche lui finito sotto inchiesta per conflitto di interesse, è uscito dal governo, ma andrà a ricoprire la carica di capogruppo parlamentare della Republique en Marche, il partito di Emmanuel Macron. Al suo posto, alla guida del ministero per la Coesione territoriale, è stato nominato Jacques Mézard, in precedenza ministro dell’Agricoltura.

Questa sera il premier francese Edouard Philippe ha dichiarato che il MoDem rimane “uno dei pilastri” della maggioranza che sostiene il presidente.

(fonte Afp)