Corea del Sud: Nordcorea ha violato armistizio con un drone

Il velivolo ha scattato fotografie dello scudo antimissile Usa

GIU 21, 2017 -

Roma, 21 giu. (askanews) – La Corea del Nord ha violato i termini dell’armistizio del 1953, inviando un drone-spia in Corea del Sud. L’ha affermato oggi il governo di Seoul chiedendo un’inchiesta delle Nazioni unite su questo episodio.

Il governo sudcoreano aveva annunciato nei giorni scorsi la scoperta la settimana precedente di un drone, equipaggiato di una camera, precipitato su una collina vicino alla Zona smilitarizzata che delimita il confine tra le due Coree.

L’esercito ha analizzato il contenuto della memory card della fotocamera e ha determinato che il drone ha spiato lo scudo antimissilistico THAAD, di costruzione Usa, che è al centro delle polemiche tra Seoul, Pyongyang e Pechino.

“Questa azione del Nord (…) è una grave provocazione e una gratuita violazione dell’armistizio”, ha dichiarato oggi in una conferenza stampa il primo direttore aggiunto dello stato maggiore sudcoreano Jeon Dong-jin.

Tra le due Coree non è mai stato firmato un trattato di pace alla fine del conflitto del 1950-53 e le reazlioni sono regolate da un armistizio.

Un’inchiesta approfondita ha permesso di scoprire l’itinerario seguito dal drone e di determinare che aveva scattato più di 500 foto del territorio sudcoreano, ha affermato il ministero della Difesa di Seoul “Noi condanniamo fermamente le provocazioni dei droni del Nord e esortiamo a porvi termine immediatamente”, ha dichiarato Jeon, minacciando “forti rappresaglie” in caso contrario.

La Corea del Sud ha chiesto un’indagine al Comando Onu che ha l’incarico di controllare il rispetto dell’armistizio. Inoltre ha annunciato che rafforzerà le misure di difesa contro le attività di spionaggio dei droni nordcoreani, aggiungendo alla frontiera radar e armi antiaeree.

Seoul ha congelato a inizio mese il dispiegamento del THAAD dopo una virulenta campagna della Cina. Questo congelamento è giustificato formalmente con una nuova valutazione d’impatto ambientale. Ma gli analisti ritengono che il nuovo presidente progressista della Corea del Sud Moon Jae-in voglia uscire dall’impasse diplomatica con Pyongyang.

(Fonte Afp)