Iraq, assalto a Città Vecchia di Mosul, forte resistenza dell’Isis

Generali sperano di riconquistare la città entro la fine del mese

GIU 18, 2017 -

Mosul, 18 giu. (askanews) – I jihadisti dello Stato islamico (Isis) stanno opponendo “una forte resistenza” all’assalto lanciato oggi dalle forze irachene per liberare la Città vecchia di Mosul e riconquistare il pieno controllo della seconda città del Paese, in mano all’Isis dal giugno 2014. L’assalto segna l’ultima fase dell’offensiva, in corso dallo scorso ottobre, ma anche quella più ardua: situata nella zona ovest di Mosul, la Città vecchia è un dedalo di vicoli, densamente popolato, che non consente il ricorso a blindati e mezzi pesanti, e dove i civili, secondo l’Onu, vengono usati come “scudi umani” dai jihadisti.

“I combattenti del Daesh (acronimo arabo di Isis) hanno costruito forti linee difensive e stanno oppenendo una forte resistenza”, ha detto un funzionario iracheno. L’assalto è stato annunciato questa mattina dal generale Abdelamir Yarallah: “Le forze dell’esercito, dell’antiterrorismo e della polizia federale hanno lanciato l’assalto alla Città vecchia”. Un funzionario ha precisato che l’operazione è stata preceduta, la scorsa notte, da raid aerei della coalizione internazionale guidata dagli Usa.

Un comandante della polizia, Mahmood Saed, ha precisato all’agenzia curda Rudaw che l’operazione è stata lanciata in tre direzioni: Nord, Sud ed Est. “Sono circondati a 270 gradi – ha detto il generale Abdel Ghani al-Assadi – non hanno più vie di fuga”. I combattenti iracheni “del Daesh si raderanno la barba e cercheranno di confondersi tra i civili, come hanno sempre fatto”, mentre i jihadisti “stranieri combatteranno con forza fino alla fine”. Il generale ha detto di auspicare che l’operazione finisca “prima dell’Eid, ma penso che ci vorrà più tempo”. L’Eid el-Fitr, che segna la fine del mese di digiuno del Ramadan, cade attorno alla fine di giugno.

Nella città Vecchia di Mosul si trova la moschea dove il leader dell’Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, fece la sua unica apparizione pubblica, nel luglio 2014, proclamando il califfato. Nei giorni scorsi, Mosca ha fatto sapere che Baghdadi potrebbe essere rimasto ucciso in un raid aereo lanciato il mese scorso nei pressi di Raqqa, roccaforte Isis in Siria.

(fonte Afp)