Libia, figlio Gheddafi ancora ricercato da giustizia Tripoli

Seif al Islam liberato nell'Est, "non può usufruire di amnistia"

GIU 12, 2017 -

Roma, 12 giu. (askanews) – Il figlio dell’ex leader libico Muammar Gheddafi, Seif al Islam, rilasciato venerdì da un gruppo armato libico, resta ricercato dalle autorità giudiziarie di Tripoli, città in cui è stato condannato nel 2015. “A seguito della sua condanna in contumacia, il 28 luglio 2015”, Seif al Islam è attivamente ricercato e “dovrà comparire davanti alla Corte” perché gli sia formalizzata la condanna, ha detto oggi Ibrahim Massoud Ali, dell’ufficio del procuratore generale di Tripoli.

Secondo le ultime notizie trapelate attraverso la stampa locale e internazionale, il figlio di Gheddafi è stato liberato dal gruppo armato che lo teneva in prigione e si troverebbe nell’Est della Libia, a Tobruk o non lontano da lì, in un’area controllata dall’uomo forte della Cirenaica, il generale Khalifa Haftar.

Nel 2015, Seif al Islam era stato condannato a morte da un tribunale di Tripoli per il suo ruolo nella repressione contro gli insorti che tentavano di spodestare il padre Muammar. Seif non ha preso parte al processol perché trattenuto in arresto da un gruppo armato nella città di Zintan, che si trova 170 chilometri a Sud-Ovest di Tripoli.

Sabato questo gruppo armato, la “Brigata Abu Bakr al-Sadiq”, ha annunciato che Seif al Islam era stato rilasciato in base a una legge di amnistia promulgata dalle autorità libiche non riconosciute di Tobruk. Ma il procuratore della capitale libica ha stimato che per la natura dei crimini di cui è riconosciuto colpevole, Seif al momento “non può beneficiare di un’amnistia”.

D’altra parte, Human Rights Watch ha ricordato che “il presunto rilascio di Seif al Islam sulla base di una legge di amnistia difettosa non cambia il fatto che egli sia ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità”.

(fonte afp)