Iran, attacchi Isis a Teheran: immensa folla a funerali vittime

Partecipanti al grido "Morte a America" e Arabia Saudita

GIU 9, 2017 -

Teheran, 9 giu. (askanews) – Al grido “Morte all’America” e “non abbiamo paura”, decine di migliaia di persone hanno partecipato oggi a Teheran ai funerali delle vittime del primo attacco compiuto da jihadisti dello Stato Islamico (Isis) che due giorni fa hanno colpito in un duplice attacco il parlamento ed il mausoleo dell’imam Khomeini, padre della Rivoluzione islamica.

Sotto un caldo soffocante, una immensa folla che seguiva un camion che trasportava le bare dei 15 delle 17 vittime. Gli altri due deceduto sono stati sepolti nelle loro residenze in provincia.

Dal centro di Teheran, il lunghissimo corteo è terminato al cimitero Behesht-e Zahra, vicino al mausoleo di Khomeini, una ventina di chilometri a sud. “Non abbiamo paura” dai terroristi, “Morte all’America” e “Morte ai Saud” (la famiglia regnante a Riad), sono gli slogan gridati dai partecipanti.

Poco prima, il leader supremo, Ayatollah Ali Khamenei, aveva inviato un messaggio di condoglianze alle famiglie in cui ha sostenuto che gli attacchi servreanno solo a “rafforzare l’odio contro il governo degli Stati Uniti e dei suoi agenti nella regione, come ad esempio il (governo) saudita”.