Putin: Snowden non è un traditore, ma non lo approvo

Il presidente russo in intervista a Oliver Stone: poteva dimettersi

GIU 2, 2017 -

San Pietroburgo, 2 giu. (askanews) – Per Vladimir Putin l’ex agente Cia Edward Snowden non è un traditore, perchè “non ha fornito informazioni a un altro Paese in grado di danneggiare i suoi connazionali”, però disapprova quello che ha fatto la gola profonda all’origine del cosiddetto Datagate, che ha ricevuto asilo in Russia. “A mio avviso ha sbagliato – dichiara il presidente russo nelle videointerviste di Oliver Stone, di cui sono stati oggi diffusi alcuni spezzoni – se non gli piaceva il lavoro che gli chiedevano di fare, avrebbe dovuto dimettersi, tutto qua”.

Intervistato dal regista americano, Putin aggiunge che a suo tempo lui lasciò il Kgb, i servizi sovietici, all’inizio degli anni Novanta, perchè non approvava le azioni del governo e a causa del “tentato golpe” ai danni di Mikhail Gorbacev. Ma, precisa, di non aver notato prima questo possibile parallelismo con la vicenda di Snowden.

Gli spezzoni sono stati diffusi proprio mentre Putin interveniva al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, con un intervento basato principalmente sulla politica interna.