Libia, G7: “urgente” proseguire su strada del dialogo politico

Sostegno al governo di Sarraj e all'accordo firmato nel 2015

MAG 27, 2017 -

Roma, 27 mag. (askanews) – In Libia è “urgente” proseguire sulla strada di un “dialogo politico inclusivo e della riconciliazione nazionale” e “tutti i libici devono impegnarsi con un spirito di compromesso e desistere da azioni che possano alimentare nuovi conflitti”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del vertice del G7 di Taormina, in cui i Sette grandi del mondo hanno espresso apprezzamento per “i recenti incontri tra i principali protagonisti libici”, facendo riferimento all’incontro a Dubai tra l’uomo forte dell’Est della Libia, Khalifa Haftar, e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Sarraj, così come a quello avvenuto a Roma tra il presidente del Parlmento di Tobruk (Est, ndr), Aquila Saleh, e il leader del Consiglio di Stato di Tripoli, Abdulrahman Al-Swehli.

Nella nota viene quindi lanciato un monito contro “ogni tentazione a risoluzioni militari della situazione”, ribadendo il “pieno sostegno alla cornice istituzionale definita all’Accordo politico libico” firmato nel dicembre 2015 in Marocco, da cui è nato il governo di Sarraj. In tale cornice, hanno sottolineato i Sette grandi del mondo, “si possono trovare soluzioni politiche, con eventuali modifiche all’accordo a sostegno della riconciliazione”.

Il G7 ha quindi concluso ribadendo sostegno alla mediazione Onu, così come al Consiglio presidenziale di Sarraj e al Governo di accordo nazionale “nel loro sforzo di consolidare le istituzioni dello Stato, alleviare le sofferenze umane, proteggere e ampliare le infrastrutture, rafforzare e diversificare l’economia, gestire i flussi migratori e sradicare la minaccia terroristica”.