Egitto colpisce jihadisti in Libia dopo attacco a bus copti

Sisi in una dichiarazione si rivolge a Trump

MAG 27, 2017 -

Il Cairo, 27 mag. (askanews) – L’Egitto ha lanciato sei raid aerei ieri sera contro campi jihadisti in Libia, dopo l’attacco sferrato da uomini armati mascherati contro un bus di cristiani copti a sud del Cairo che aveva provocato almeno 28 morti.

Aggressori a bordo di tre pick-up hanno assaltato il bus diretto al monastero di San Samuele nella provincia di Minya, a oltre duecento chilometri dalla capitale egiziana, prima di darsi alla fuga. Lo ha segnalato il ministero degli Interni. Si è trattata dell’ultimo attacco contro i copti dopo i miliziani jihadisti dello Stato Islamico hanno bombardato tre chiese a dicembre e aprile, provocando la morte di decine di cristiani.

Il presidente Abdel Fattah al Sisi, in un intervento televisivo, ha dichiarato che le forze egiziane avevano colpito un campo di addestramento per jihadisti in rappresaglia. La tv di stato ha segnalato sei attacchi aerei contro “campi terroristici in Libia”, specificando che i campi jihadisti sono stati presi di mira nella città orientale libica di Derna. I testimoni sul posto hanno segnalato quattro raid di un unico aereo.

“L’Egitto non esiterà a colpire i campi per terroristi ovunque, sia all’interno sia all’esterno del Paese”, ha promesso Sisi.

Rivolgendosi a Donald Trump, il presidente egiziano ha aggiunto: “Avete detto che la vostra priorità è fronteggiare il terrorismo e sono fiducioso siate in grado di farlo”. In una nota diffusa da Washington, Trump ha replicato: “La strage di cristiani deve finire e tutti quelli che aiutano gli assassini devono essere puniti. I terroristi sono impegnati in una guerra contro la civiltà ed è compito di chi ha a cuore la vita fronteggiare e sconfiggere questo male”.

Nessun gruppo ha rivendicato l’attacco al bus.

(fonte AFP) Fco MAZ