Al via il Ramadan, mese sacro dell’Islam, all’ombra di minacce Isis

Più di un miliardo e mezzo di fedeli coinvolti nel mondo

MAG 27, 2017 -

Roma, 27 mag. (askanews) – Circa un miliardo e mezzo di musulmani nel mondo cominciano oggi in numerosi Paesi il mese sacro del digiuno del Ramadan, che commemora la rivelazione divina ricevuta dal profeta Maometto.

Il Ramadan è uno dei cinque pilastri dell’islam, insieme alla professione di fede, all’obbligo di pregare cinque volte al giorno, alla carità e al pellegrinaggio alla Mecca. Rappresenta per i musulmani un mese di pietà, di carità e di frugalità. Ma quest’anno più che mai parte all’ombra dell’allarme terrorismo, dopo l’attentato di Manchester e, solo ieri, la nuova strage di cristiani copti in Egitto. E sempre ieri l’Isis ha rinnovato il suo invito a colpire l’Occidente, proprio durante il mese sacro del digiuno.

Eppure il Ramadan ha tutt’altro spirito. Durante questo periodo, che dura dai 29 ai 30 giorni, i fedeli si astengono dal mangiare, dal bere, dal fumare e dall’avere rapporti sessuali dall’alba al tramonto. Il digiuno è concepito come uno sforzo spirituale, una lotta contro la seduzione dei piaceri terrestri.

Tradizionalmente lauti pasti vengono serviti ogni giorno alla rottura del digiuno. Anche la festa della fine del Ramadan, l’Aid al Fitr, viene celebrata con grande fasto, spesso in famiglia. Il rispetto del digiuno è imposto a tutti i credenti che hanno passato l’eta della pubertà. Donne incinte, bambini, malati e combattenti hanno il diritto di non osservare il digiuno.

Il Ramadan rischia di essere particolarmente faticoso quest’anno per numerosi fedeli perché cade nei giorni più lunghi dell’anno in cui le temperature sono molto elevate nella maggior parte dei Paesi musulmani.

(segue) (Con fonte afp) Orm/Ihr MAZ