Roma, 25 mag. (askanews) – Le forze di Siria Democratica (SDF) un’alleanza arabo-curdo sostenuta da Washington hanno lanciato un ultimatum di una settimane ai combattenti dello Stato Islamico (Isis) nella loro ‘capitale’ Raqqa per arrendersi e deporre gli armi prima della prevista offensiva sulla città. Lo riferiscono media arabi.
“Visti i risultati positivi seguiti al nostro comunicato diffuso lo scorso 15 maggio con il quale abbiamo annunciato che risparmieremo la vita a chiunque, tra i gruppi armati, si consegna con le sue armi compresi i combattenti dell’Isis di qualsiasi grado di responsabilità, alle nostre forze (…), annunciamo il prolungamento dell’ultimatum fino alla fine di questo mese: il 31 maggio 2017”, come recita il testo di un comunicato emesso da SDF e ripreso dal quotidiano panarabo al Quds al Arabi.
Il prolungamento dell’ultimatum “avviene sulla base di richieste di abitanti onesti di Raqqa e per permettere al più grande numero di chi è rimasto ingannato o costretto ad affiliarsi nell’Isis ad approfittare di questa occasione”, ha detto Jihan Sheikh Ahmed una portavoce di SDF.
La Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa che sostiene l’alleanza curda-araba siriana, non ha ancora annunciato la data dell’offensiva finale per la liberazione della principale roccaforte del Califfato nero in Siria.