Manchester in silenzio, poi folla canta “Don’t look back in anger”

La canzone degli Oasis per ricordare le vittime dell'attentato

MAG 25, 2017 -

Manchester, 25 mag. (askanews) – “Don’t look back in anger”. La folla di Manchester è esplosa spontaneamente in un canto sulle parole della leggendaria band locale, i re del britpop Oasis, nella piazza della città dopo un minuto di silenzio per ricordare le 22 vittime della strage di lunedì sera. Nella città britannica nota in tutto il mondo per la sua storia musicale i “mancunians” hanno lanciato il loro messaggio di sfida al terrorismo, che ha ucciso teenager innocenti a un concerto pop. Una donna che stringeva un mazzo di fiori ha cominciato a cantare, imitata dagli altri presenti, che a loro volta hanno invitato tutti a “sing up” per sfidare il terrorismo.

Un minuto prima le campane della chiesa di St Ann avevano suonato su una piazza silenziosa, poi un’ondata di applausi che è diventata un coro. Il grido di un uomo “We love Manchester!” ha segnato la fine del tributo musicale, seguito da altri applausi emozionati.

St Ann’s è diventata il cuore di una città dolente che piange i morti, ragazzi, genitori e bambini uccisi alla Manchester Arena dopo io concerto di Ariana Grande. Tra fiori, orsacchiotti, caramelle, palloncini la piazza trabocca di biglietti con messaggi condoglianze e solidarietà. “MCR più forte dell’odio, non cede alla paura” e ancora “La Città di Manchester è united” si legge su un altro, che fa riferimento al club di calcio di fama mondiale.

Martedì sera la città si è trovata in Albert Square, dove migliaia di persone hanno ricordato tra silenzi e cori di “Manchester! Manchester!”. La regina Elisabetta II ha visitato in ospedale alcuni del 20 bambini feriti dall’attacco che ha definito “molto malvagio”. Ventitre persone sono in condizioni critiche e altri sono ancora ricoverati, dopo la bomba fatta detonare dal kamikaze 22 enne Salman Abedi.

(fonte Afp)