Xi Jinping: Giappone sarebbe benvenuto in nuova Via della Seta

Manovre di riavvicinamento tra Tokyo e Pechino

MAG 17, 2017 -

Roma, 17 mag. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha detto, incontrando il segretario del Partito liberaldemocratico giapponese Toshihiro Nikai, che il Giappone sarà il “benvenuto” se si unirà al contesto della nuova “Via della Seta” promosso da Pechino. L’ha riferito oggi il Global Times.

Nikai, il numero uno del partito che fa riferimento al primo ministro Shinzo Abe, era in Cina per il summit sul progetto “Belt and Road”, l’iniziativa infrastrutturale euroasiatica cinese. L’esponente nipponico ha consegnato a Xi una lettera di Abe, il quale nei giorni precedenti ha ventilato la possibilità che anche Tokyo si unisca alla Banca per le infrastrutture asiatica (AIIB) lanciata da Pechino. A questo fondo partecipato molti paesi e, tra loro, anche tutti i membri del G7, tranne Giappone e Stati uniti.

Xi Jinping, secndo il sito ufficiale vicino al Partito comunista cinese, ha affermato che il Giappone è il “benvenuto” se vuole discutere la cooperazione con la Cina nella cornice dell’iniziativa Belt and Road e ha sottolineato il comune interesse di Tokyo e Pechino nella difesa della globalizzazione e della liberalizzazione dei mercati.

Il messaggio è chiaro: di fronte alle spinte protezionistiche che hanno avuto un ulteriore impulso con l’arrivo di Donald Trump alla Casa bianca, i due giganti asiatici potrebbero trovare dei terreni di convergenza. Tanto più che il Giappone è rimasto scottato dalla decisione di Trump di far saltare il Partenariato trans-Pacifico (Tpp), la gigantesca area di libero scambio che era stata promossa dal suo predecessore Barack Obama e alla quale Tokyo aveva aderito.

Un riavvicinamento tra Cina e Giappone, tuttavia, è ancora un percorso a ostacoli. I due paesi hanno motivi di scontro sia per la disputa territoriale attorno alle isole Senkaku (Diaoyu per i cinesi) nel Mar cinese orientale, sia per la sempre più forte presenza di Pechino nel Mar cinese meridionale. D’altro canto, Tokyo e Pechino condividono le preoccupazioni per il progetto nucleare e missilistico della Corea del Nord, alleata di Pechino ma sempre più in freddo.

In ogni caso, perché le relazioni tra i due principali player dell’Asia nordorientale possano ripartire, secondo Pechino, c’è bisogno che Tokyo cambi “completamente la sua strategia nei confronti della Cina”, ha scritto oggi il Quotidiano del Popolo.