Messico, fece arrestare assassini sua figlia, uccisa per vendetta

La donna aveva fondato associazione per ricerca degli scomparsi

MAG 12, 2017 -

Roma, 12 mag. (askanews) – E’ stata messa definitiva a tacere perché cercava giustizia e dava fastidio. Miriam Rodriguez Martinez è stata uccisa con un colpo alla testa dentro la sua casa di San Fernando nello stato messicano di Tamaulipas. Era alla guida di un’associazione di 600 famiglie alla ricerca di propri familiari scomparsi. A lei, nel 2012, era stata rapita e uccisa una figlia dal cartello della droga degli Zetas.

Le informazioni che la donna, un’imprenditrice, riuscì a fornire alla polizia in merito al rapimento della figlia portarono all’arresto di alcuni membri della gang, ricorda la Bbc. Ma a marzo uno di loro riuscì a fuggire dalla prigione e la donna cominciò a ricevere numerose minacce di morte. Le sue richieste alla polizia per ottenere protezione rimasero inascoltate.

La commissione per i diritti umani del Messico ha annunciato l’avvio di un’indagine sul suo omicidio.

L’associazione fondata da Miriam Rodriguez Martinez fu di esempio e di aiuto nel 2014 alle famiglie dei 43 studenti scomparsi nello stato di Guerrero. Attualmente in Messico esistono almeno 13 associazioni per la ricerca di persone rapite o scomparse, per lo più a causa del narcotraffico.