Bruxelles, 29 apr. (askanews) – Il premier ungherese Viktor Orban, in un incontro con i vertici del Partito popolare europeo, si è impegnato a rispettare le richieste dell’Unione Europea in materia di diritti civili, riguardo alla controversa legge sull’istruzione che poterebbe portare alla chiusura di alcune università, e alla consultazione nazionale “fermiamo Bruxelles”. Lo hanno dichiarato i leader del Ppe al termine dell’incontro avvenuto Bruxelles.
La legge sull’istruzione prende di mira in particolare la Central European University (Ceu) di Budapest, finanziata da miliardario Usa di origine ungherese Geroge Soros, in quanto prevede che possa essere tolta la licenza alle istituzioni educative straniere che non dispongano di un campus nel Paese di origine.
Il Ppe “ha inviato un chiaro messaggio al premier e al suo partito, Fidesz (membro del Ppe, ndr) che non accetteremo alcuna restrizione delle libertà fondamentali o negligenza dello stato di diritto” ha spiegato il portavoce del presidente del Ppe Jospeh Daul, Siegfried Muresan. In un colloquio “franco e aperto”, “Il Ppe ha chiesto a Fidesz e alle autorità ungheresi di adottare tutte le misure necessarie per rispettare le richieste della Commissione, e il premier Orban ha assicurato che l’Ungheria agirà in questo senso” si legge in una nota.
(fonte Afp) (segue)