Governo Usa: “L’arresto di Assange è una priorità”

Lo ha detto il segretario alla Giustizia, Jeff Sessions

APR 21, 2017 -

New York, 21 apr. (askanews) – L’arresto del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, è una “priorità” per gli Stati Uniti. Lo ha detto ieri il segretario alla Giustizia, Jeff Sessions, durante una conferenza stampa a El Paso, in Texas. “Aumenteremo ancora i nostri sforzi, e li stiamo già aumentando, contro tutte le fughe di notizie […] Sì, è una priorità [arrestare Assange]. Cercheremo di mettere un po’ di persone in carcere”.

Secondo la Cnn, le autorità statunitensi avrebbero preparato le accuse per cercare di arrestare Assange. Gli investigatori lavorano al caso almeno dal 2010, quando il sito divenne famoso per la pubblicazione dei file ottenuti dall’ex analista dell’intelligence dell’esercito, Chelsea Manning, sugli abusi commessi dagli statunitensi in Iraq; secondo le fonti, le autorità avrebbero trovato il modo per incriminare Assange, aggirando il Primo emendamento, che garantisce la libertà di parola e di stampa. La scorsa settimana, il direttore della Cia, Mike Pompeo, ha detto che WikiLeaks è andata ben oltre le attività difese dal Primo emendamento, perché avrebbe “guidato Manning per ottenere specifiche informazioni segrete, e si è focalizzata in modo schiacciante sugli Stati Uniti”. “È ora di definire WikiLeaks per quello che è: un servizio d’intelligence ostile e non statale, spesso sostenuto da attori statali come la Russia”. Pompeo ha poi aggiunto: “Assange non ha le libertà garantite dal Primo emendamento. Non è un cittadino statunitense”. (segue)