Giappone, da Abe offerta rituale a santuario nazionalista Yasukuni

Una novantina di parlamentari l'hanno visitato

APR 21, 2017 -

Roma, 21 apr. (askanews) – Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha inviato oggi un’offerta rituale al santuario Yasukuni, il tempio shintoista presso il quale sono venerati i morti in guerra per il Giappone ivi compresi 14 personalità condannate come criminali di classe “A”, in occasione dell’inizio del festival di primavera del santuario. Lo scrive il Mainichi shimbun.

Queste offerte, solitamente, provocano le proteste da parte dei vicini che furono vittime della spinta imperialista nipponica prima della disfatta nella seconda guerra mondiale, in particolare di Cina e Corea del Sud.

Abe ha offerto un “Masakaki”, cioè un rametto di sakaki (Clayera japonica), una pianta sempreverde spesso usata nel cerimoniale dello shintoismo. Sul ramo addobbato, secondo quanto è stato riferito dal ministro dell’Interno Sanae Takaichi, è scritto: “Primo ministro di gabinetto Abe Shinzo”.

Il premier in carica solitamente non si reca di persona al santuario per non esacerbare la situazione diplomatica con i vicini e anche in quest’occasione l’orientamento sembra quello di non andare al tempio, la cui festività termina il 23 aprile.

Invece, una novantina di parlamentari di tutti i partiti, riuniti sotto la sigla trasversale di “Associazione parlamentare per le visite collettive al santuario Yasukuni”, si sono recati presso la struttura. Tra loro diversi ministri, compreso lo stesso Takaichi.