Russia-Iran: nuova indagine su raid chimico Siria. Oggi voto Opac

Dopo l'annuncio delle prime conclusioni sull'uso del sarin

APR 20, 2017 -

L’Aia, 20 apr. (askanews) – L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche voterà oggi su una controversa richiesta russo-iraniana per creare un nuovo team di indagine sul presunto attacco chimico da parte del regime di Assad in Siria, mentre è già in corso un’inchiesta secondo cui l’esposizione “al sarin” è “incontrovertibile”. Lo hanno riferito fonti all’agenzia France Presse.

La bozza, visionata da Afp, chiede di “stabilire se armi chimiche siano state usate a Khan Sheikhun e come siano state portate sul luogo dell’incidente”. Inoltre la richiesta di Russia e Iran prevede che gli investigatori visitino la base aerea di Shayrat bombardata dagli Stati Uniti dopo l’attacco del 4 aprile, “per verificare le accuse che riguardano lo stoccaggio di armi chimiche” nel sito. Nella bozza si chiede anche che nella squadra di investigatori ci siano membri di diversi stati per “garantiere la partecipazione di esperti nazionali”.

Ieri il capo dell’Opac, Ahmet Uzumcu, ha reso noto che i campioni di tessuto prelevati da dieci vittime dell’attacco sono stati analizzati in quattro laboratori e hanno “evidenziato l’esposizione al sarin o sostanze simili al sarin” e i “risultati analitici sono incontrovertibili”.

La squadra esistente “merita tutta la nostra fiducia”, ha dichiarato il rappresentante del Belgio all’Opac nell’incontro di ieri. “Non vediamo la necessità di creare un’altra struttura”.

(fonte afp)