Sudcorea, ex presidente Park in tribunale: si decide su arresto

Potrebbe diventare terzo capo dello stato finito dietro le sbarre

MAR 30, 2017 -

Roma, 30 mar. (askanews) – La deposta presidente sudcoreana Park Geun-hye è stata sotto il fuoco di fila delle domande dei magistrati per nove ore. Il giudice dovranno decidere se verrà arrestata per corruzione e abuso di potere nell’ambito dello scandalo che ha portato alla sua caduta.

Scura in volto, Park ha ignorato la stampa arrivando alla Corte distrattuale centrale di Seoul e andandosene. E’ stata portata nell’ufficio del procuratore in attesa della decisione del giudice.

L’arresto sarebbe un nuovo, drammatico passo nello scandalo che ha portato nella polvere il primo presidente donna dell Corea del Sud.

Al centro della vicenda è la sua lunga amicizia con Choi Soon-sil, una donna legata a un misterioso culto sciamanico, che era diventata un’eminenza grigia – tanto da essere definita dalla stampa la “Rasputin coreana” – in grado d’influire su decisioni sensibili dello stato.

Usando questa posizione, Choi era riuscita a far convogliare qualcosa come 70 milioni di dollari di “donazioni” da parte dei grandi “chaebol” (conglomerati industriali), a partire dalla Samsung, in fondazioni e ong che facevano a lei riferimento.

Park, 65 anni, è stata portata al tribunale mentre migliaia di suoi sostenitori erano in strada. Prima che si dimettesse, tuttavia, milioni di persone sono scese in piazza per chiedere la sua destituzione.

Prima dell’udienza, i procuratori hanno presentato circa 120mila pagine di documenti al tribunale e hanno chiesto il suo arresto, perché se non fosse applicata la misura restrittiva, sarebbe “contro il principio di giustizia”. Hanno inoltre sottolineato che Park potrebbe essere in grado di “distruggere prove”.

Se venisse arrestata, Park sarebbe il terzo capo dello stato sudcoreano a essere arrestato per accuse per corruzione. I parlamentari dell’opposizione hanno chiesto che finisca dietro le sbarre.

La vicenda va a incrociare la difficile fase elettorale in corso. Il 9 maggio i sudcoreano andranno a votare per un nuovo presidente e, secondo i sondaggi, il rivale di Park nelle elezioni del 2012, Moon Jae-in, sarebbe in vantaggio netto.

(Fonte Afp)