Russia, un dossier scottante per Putin sulle proteste di domenica

Difensori diritti umani preparano un dossier, dopo pugno di ferro

MAR 30, 2017 -

Mosca, 30 mar. (askanews) – Il Consiglio per lo sviluppo della società civile e dei diritti umani (HRC) sotto la presidenza russa sta preparando una relazione per Vladimir Putin, in merito alle manifestazioni di domenica scorsa. Lo riportano le agenzie russe. La decisione è stata presa all’ultimo momento, in una riunione, riporta l’agenzia russa RBK.

Un membro del HRC ha detto che la Commissione sta per richiedere i documenti dall’ufficio del sindaco di Mosca, in merito al rifiuto di accettare la manifestazione del 26 marzo. Inoltre, i membri della commissione stanno andando a studiare i materiali della polizia, in connessione con la detenzione dei manifestanti, oltre a controllare – si dice – il rispetto dei diritti umani nei luoghi di detenzione.

La Commissione intende inoltre studiare i materiali del Ministero dell’Interno in relazione alla detenzione di esponenti del raduno, e ascoltare i membri della Commissione di Vigilanza.

Ieri era giunto l’invito di Valentina Matviyenko, il presidente del senato russo che ha esortato le autorità ad analizzare le proteste di questo fine settimana e capire il motivo per il quale sono scese in strada le persone per la protesta. “Non possiamo far finta che non succeda nulla, e nascondere la testa sotto la sabbia” ha detto Matvienko, commentando l’ultima campagna anti-corruzione di domenica. Secondo lei, il governo dovrebbe rispondere alle dimostrazioni nel Paese, condurre un dialogo con i cittadini per capire il motivo per cui stanno protestando.

Sempre ieri Putin ha licenziato il rappresentante della Russia alla Corte europea dei diritti dell’uomo, il vice ministro della Giustizia Georgy Matyushkin. L’ordine relativo è stato pubblicato sul sito ufficiale di informazione legale, così come per il capo della polizia stradale Viktor Nilov, al quale è giunto il benservito del Cremlino. Il tutto all’indomani delle proteste di piazza di domenica scorsa, che hanno visti più di mille arresti.

Il presidente russo Putin ieri si trovava in visita nella Terra di Alessandro, nell’Artico, con il primo ministro Dmitry Medvedev che è stato l’obiettivo numero uno delle accuse di corruzione.