Trump firma l’ordine esecutivo su clima per “cancellare” Obama

La firma del presidente avverrà alle 20 (ora italiana)

MAR 28, 2017 -

New York, 28 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, firmerà oggi un ordine esecutivo per cancellare una parte importante delle politiche ambientali del predecessore, Barack Obama, e dare impulso alla produzione di energia. Trump sarà alla Environmental Protection Agency (Epa), l’agenzia federale che si occupa di ambiente, dove alle 14 (le 20 in Italia) firmerà l’Energy Independence Executive Order.

L’ordine esecutivo imporrà all’Epa di rivedere il Clean Power Plan del 2015, che prevede che gli Stati riducano le emissioni delle centrali elettriche a carbone del 32% rispetto al 2005 entro il 2030. Si tratta di una norma fondamentale, non ancora applicata per l’opposizione in tribunale di repubblicani e aziende, per spingere gli Stati Uniti a rispettare l’impegno preso con gli accordi sul clima di Parigi nel dicembre 2015; un accordo su cui l’amministrazione non ha ancora preso una decisione: abbandonarlo, come minacciato in campagna elettorale, o no? Sarà eliminata la direttiva dello scorso agosto che prevedeva il calcolo del “costo sociale del carbone”, con cui quantificare i danni provocati dalle emissioni di anidride carbonica, e sarà eliminato il divieto temporaneo sul rilascio di nuove concessioni di carbone nelle terre federali, deciso da Obama all’inizio del 2016. Saranno anche cancellati i tagli previsti alle emissioni di metano provocate dall’estrazione di petrolio e gas. L’ordine cancellerà inoltre una serie di direttive, come quella che prevede che le agenzie governative prendano in considerazione il cambiamento climatico al momento di giudicare dei progetti energetici e di costruzione di infrastrutture.

“Questo ordine aiuterà a tenere l’energia e l’elettricità affidabili, pulite e a costi sostenibili, in modo da dare slancio alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro” ha detto ieri il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. Secondo la Casa Bianca, l’obiettivo è duplice: proteggere l’ambiente e creare posti di lavoro. Gli Stati Uniti sono il secondo maggior produttore di anidride carbonica al mondo, dopo la Cina.

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