Germania, voto Saar: Merkel rincuorata, doccia fredda per Schulz

L'Afd entra nel parlamento, ma con solo 3 seggi

MAR 26, 2017 -

Saarbruecken, 26 mar. (askanews) – I due nemici più temibili di Angela Merkel, a sinistra la Spd di Martin Schulz e a destra l’Afd di Frauke Petry, sono usciti scornati dal voto nel piccolo Land della Saar, il primo di tre test regionali del 2017 in Germania, appuntamento molto significativo in vista delle legislative federali di settembre.

La cancelliera tedesca può senz’altro tirare un sospiro di sollievo oltre che ringraziare la popolarità di Annegret Kramp-Karrenbauer, soprannominata la “mini-Merkel”, la governatrice di Saarbruecken. Oltre ogni previsione la Cdu ha ottenuto un risultato superiore al 40%, 5 punti percentuali in più rispetto al 2012, mentre il tanto annunciato “effetto Schulz” si è tradotto in una doccia fredda per i socialdemocratici, tanto che la Spd, contrariamente alle previsioni, è addirittura scesa rispetto al voto di cinque anni fa, sotto al 30%. “QUesta non è una buona serata per noi” ha riconosciuto Schulz, “ma questo non vuol dire che non raggiungeremo il nostro obiettivo di conquistare la cancelleria”, ha aggiunto, precisando che le elezioni del 24 settembre sono “una maratona e non uno sprint”.

Perde invece ben 3 punti la Linke di Oskar Lafontaine, al 13%, da sempre molto forte in questo Land, che invece puntava a costituire un’alleanza rossa con la Spd da sostituire all’attuale Grosse Koalition.

Il nuovo partito dell’estrema destra Alternative fuer Deutschland (AfD) entra per la prima volta nel Landtag della Saar, ma con un 6% di molto inferiore alle aspettative.

L’affluenza alle urne è stata la più alta del 2012 e si è attestata al 71%.

Il nuovo parlamento regionale dovrebbe essere suddiviso in 24 seggi per la Cdu, 17 per la Spd, 7 alla Linke e 3 ad Alternative fuer Deutschland. Restano esclusi dal Landtag sia i Verdi che i liberaldemocratici. Questo significa che l’unica opzione possibile per avere una maggioranza nel parlamento regionale (51 seggi totali) resta quella di un’alleanza tra la Cdu e la Spd.