Roma, 24 mar. (askanews) – La Corte costituzionale di Taiwan ha tenuto oggi un’udienza su un caso destinato a fare scuola, perché potrebbe rendere l’isola il primo luogo in Asia dov’è consentito il matrimonio omosessuale.
Sono 14 i giudici costituzionali chiamati a dibattere su una controversa legge che, secondo chi la critica, è incostituzionale perché impedisce il matrimonio alle coppie gay.
Due petizioni per un’interpretazione speciale della Costituzione di Taiwan sono state presentate dall’attivista per i diritti gay Chi Chia-wei e dal governo cittadino di Taipei.
Il rappresentante dell’amministrazione della capitale, Liao Yuan-hao, ha sostenuto che permettere le unioni gay “non cambia l’essenza del matrimonio, ma ne concretizza i valori”.
Al centro della disputa è una norma inserita nel Codice civile la quale afferma che un contratto matrimoniale può essere contratto tra un uomo e una donna. Sulla base di questa formulazione, le autorità a Taiwan stanno respingendo le richieste per matrimoni omosessuali.
Secondo i ricorrenti, questa norma viola la Costituzione perché non consente che siano ganrantite l’uguaglianza e la libertà di matrimonio. Il ministro della Giustizia Chiu Tai-san, invece, sostiene che il codice è in linea con la Carta fondamentale perché non vieta specificatamente i matrimoni gay. (Fonte Afp)