Roma, 24 mar. (askanews) – La Commissione europea è “guardiana dell’acquis (norme e consuetudini acquisite, ndr) nel campo dei diritti sociali” che comprendono anche la contrattazione collettiva, che i creditori di Atene – in particolare il Fondo monetario internazionale – vorrebbero sospendere nell’ambito del piano di assistenza finanziaria alla Grecia. E’ quanto ha assicurato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, nella sua lettera di risposta al primo ministro greco, Alexis Tsipras, alla vigilia della riunione per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma.
Juncker ha ricordato di avere già in passato, in particolare nel maggio 2015, dichiarato il suo “sostegno per un giusto ed efficace sistema di contrattazione collettiva” in Grecia.
“Non c’è un modello unico nell’acquis dei diritti sociali o nei manuali di economia per quanto riguarda l’organizzazione della contrattazione collettiva”, ha riconosciuto Juncker. “Credo che dovremmo raggiungere un accordo che rispetti gli impegni presi da tutte le parti all’inizio del programma” di assistenza alla Grecia: “gli impegni delle autorità greche a non tornare indietro sulle riforme concordate in passato per preservare la competitività” e, d’altra parte, “l’impegno dei creditori a dare alla Grecia il margine di manovra necessario e auspicato per costruire il proprio futuro”. Tutto questo – sottolinea Juncker – “nel rispetto dell’acquis sui diritti sociali, di cui noi siamo i guardiani”.