Poroshenko accusa Russia su deputato ucciso: terrorismo di stato

Immediata la replica del Cremlino: "assurdità"

MAR 23, 2017 -

Mosca, 23 mar. (askanews) – L’uccisione dell’ex deputato della Duma russa, Denis Voronenkov, è “un atto di terrorismo di Stato di Mosca”. Lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko, dopo che l’ex legislatore russo, scappato in Ucraina, è stato freddato a Kiev. Immediata replica del Cremlino: “assurdità”.

Voronenkov è stato ucciso nel centro di Kiev oggi. Sconosciuti hanno aperto il fuoco quando l’ex deputato ha lasciato un hotel insieme a una guardia di sicurezza. Secondo le prime informazioni, sono entrambi morti. Voronenkov, un ex deputato della Duma dal partito comunista, alla fine dello scorso anno, assieme alla moglie Maria Maksakova ha chiesto asilo all’Ucraina e ha ottenuto la nazionalità di quel Paese, secondo quanto dichiarato da lui stesso. In Russia, è stato messo sulla lista dei ricercati internazionali. Secondo gli investigatori, Voronenkov era stato incriminato in Russia per furto.

La storia di Voronenkov, marito di un’altra ex deputata Masha Maksakova, noto soprano, è davvero strana e ha avuto il suo punto di svolta quando Voronenko ha fatto un coming out antiputiniano diversi mesi orsono, in diretta tv, sul primo canale. Il conduttore cercava di togliergli la parola, ma Voronenko è riuscito comunque ad attaccare a parole il capo di stato, l’annessione della Crimea e paragonare la Russia di Putin alla Germania nazista.

Qualcosa di strano davvero da parte di un parlamentare russo, dato che l’annessione della Crimea il 18 marzo 2014 venne sostenuta dall’intera Duma con un solo voto contrario: non quello di Voronenkov, ma quello di Ilya Ponomarev, poi fuggito in America. Il deputato ucciso oggi aveva poi puntato il dito contro una forzatura del suo partito: “Non ho votato, ma il Partito Comunista della Federazione Russa ha deciso di votare per l’adesione (annessione) della Crimea. Quindi, hanno votato per me, con la mia scheda, anche se non li ho mai autorizzati. Poi ho visto quali conseguenze gravi questa votazione aveva portato. Oggi penso che sia stato un terribile errore”, aveva poi dichiarato l’ex deputato in un’intervista.