Dijsselbloem non si scusa, arrivano critiche anche da Commissione

Vestager: parole sbagliate, io non le avrei dette

MAR 22, 2017 -

Roma, 22 mar. (askanews) – Si è rifiutato di scusarsi, ieri, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem per le polemiche innescate dalle sue frasi sui Paesi del Sud Europa, che a suo dire avrebbero “speso soldi in alcool e donne”. A chi, in serata, gli chiedeva se si scusava ha risposto chiaro e tondo: “No, certamente no”. Ma sulle sue dichiarazioni sono piovute critiche da più parti, perfino dalla commissione europea.

Il suo futuro a capo dell’Eurogruppo era già incerto in virtù del fatto che non è scontato che mantenga la carica di ministro delle Finanze (necessaria al momento della nomina alla testa del gruppo), dopo che la sua formazione è uscita sconfitta delle recenti elezioni in Olanda. Ad oggi Dijsselbloem ha detto che il suo mandato all’Eurogruppo scadrà a gennaio e che se prima di allora dovesse non essere più ministro la questione verrà valutata dall’Eurogruppo stesso.

Interpellata sulla questione, al termine del Collegio della Commissione europea, la Commissaria alla concorrenza non ha nascosto la sua disapprovazione. “Penso che sia sbagliato e io non lo avrei detto”, ha detto Margarethe Vestager.

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