Bando Usa sui laptop, Ankara ne mette in dubbio l’efficacia

Ministro Esteri: un terrorista si può imbarcare in qualunque Paese

MAR 22, 2017 -

Istanbul, 22 mar. (askanews) – Il capo della diplomazia turca ha messo in dubbio l’efficacia della decisione americana di vietare laptop e tablet dalle cabine passeggeri degli aerei di alcuni voli, tra cui quelli in partenza dall’aeroporto di Istanbul, aggiungendo che la misura danneggia tutti i viaggiatori. “Se c’è una preoccupazione relativa alla sicurezza, i nostri responsabili devono riunirsi e prendere insieme delle misure. Questa vicenda non può funzionare a colpi di divieti. Un terrorista di Daesh può imbarcarsi ovunque” ha detto il ministro Mevlut Cavusoglu, citato dall’agenzia governativa Anadolu. “Invece di punire i passeggeri normali, sarebbe più sano prendere misure contro le persone che costituiscono una minaccia” ha detto Cavusoglu da Washington.

Ieri Ankara ha già chiesto agli Usa di fare marcia indietro sul divieto. Le autorità americane hanno vietato il trasporto dei computer portatili e dei tablet in cabina sugli apparecchi che garantiscono i collegamenti di nove compagnie aeree provenienti da dieci aeroporti internazionali di otto Paesi, tra cui Turchia e Paesi arabi, a causa del rischio di attentati “terroristici”. I computer, tablet e console per videogiochi più grandi di uno smartphone dovranno essere collocati in stiva.

Gli otto Paesi colpiti dal bando sono tutti alleati o partner degli Stati Uniti: Turchia, Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Emirati arabi uniti e Marocco. Londra ha imitato Washington adottando analogo divieto sui tutti i voli diretti destinazione Regno Unito da Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita.

(fonte Afp)