Alfano: non denunciare assertività Putin, più leadership Ue

Il ministro italiano degli Esteri ha parlato da New York

MAR 20, 2017 -

New York, 20 mar. (askanews) – Angelino Alfano, il ministro italiano degli Esteri, sostiene che la leadership europea deve essere più forte. Da New York, dove ha incontrato la stampa italiana prima di recarsi a Washington per partecipare ai lavori ministeriali della coalizione anti-Isis, parlando della partita nel Mediterraneo il ministro ha spiegato che “ciascun Paese dentro la cornice del diritto internazionale, è libero di giocare la sua politica estera. Se [il presidente americano Donald] Trump lo fa in modo aggressivo e l’Europa in modo remissivo, la colpa è dell’Europa”.

Secondo lui, inoltre, il tema “non è denunciare l’assertività del [presidente russo Vladimir] Putin ma assumere la leadership europea anche in ambito Onu per indirizzare una soluzione. Alfano ha chiesto: “C’è Putin che dentro le regole del diritto gioca una partita? Bene, noi giochiamo la nostra in linea al nostro approccio storico sulla Libia. Al contempo c’è una vicenda Onu, giochiamo questa partita in quanto europei”. Secondo Alfano, “se la realtà ci consegna una lentezza europea e una rapidità russa, non possiamo lamentarci della velocità russa ma dobbiamo essere più veloci noi”. Se come europei, ha aggiunto, individuiamo dei problemi, “facciamo pressing nelle sedi multilaterali per fare valere la nostra posizione”.

Alfano ha precisato: “La mia non è una neutralità di valore, è un senso di preoccupazione che con realismo si sposa con la necessità di azione. Se Putin agisce nel Mediterraneo, noi prima ancor di preoccuparci dobbiamo occuparci di quello che fa lui e fare meglio se ce la facciamo perché altrimenti facciamo solo politica di lamento che in politica estera non funziona molto”.