Sudcorea, Park ha lasciato presidenza abbandonando nove cani

Attorno ai quadrupedi s'è innescata una vicenda kafkiana

MAR 14, 2017 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Nella devastante vicenda che ha portato alla destituzione della presidente sudcoreana Park Geun-hye si apre un nuovo fronte. Nell’abbandonare la Casa blu, prestigiosa sede della presidenza, Park ha abbandonato i suoi nove cani, i quali sono diventati oggetto di un rimpallo di responsabilità tra diversi enti e istituzioni, oltre che della possibilità di un nuovo fronte legale per l’ex leader.

Secondo quanto racconta il JoongAng Ilbo, tutti e nove i cani sono di razza Jindo. Sono due genitori, Heemang e Saerom, che furono regalati dai residenti di Jongno (un quartiere di Seoul) e i loro cuccioli.

Un’organizzazione per la protezione degli animali di Busan ha denunciato Park per abbandono. “Park non aveva intenzione di tenere i cani e ha lasciato la Casa blu senza dare disposizioni per trovare un nuovo padrone”, ha spiegato un esponente dell’organizzazione.

A questo punto non è chiaro chi se ne debba occupare. La polizia locale ha riferito che tocca al Ministero dell’Interno. Ma questo ha respinto il compito e ha lanciato la palla al Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Affari rurali. Questo a sua volta non ne vuole sapere. “Tocca agli uffici del quartiere registrare animali e prorpietari, quindi sono loro a dover gestire gli animali abbandonati”. Ma anche la municipalità locale sostiene di non aver ricevuto alcuna indicazione che implichi un loro intervento.

Perché cuccioli vengano assegnati a nuovi padroni, è necessario che una di queste istituzioni li segnali come cani abbandonati.

Park Geun-hye ha subito l’impeachment per il suo rapporto con Choi Soon-sil, una sua amica di lunga data legata a un potente culto sciamanico, che aveva ricevuto ingenti donazioni e si era introdotta in una serie di affari di stato utilizzando la sua vicinanza alla presidente. Park stessa sarà ascoltata, in data ancora da definire, dalla procura sudcoreana in veste d’indagata.