La Polonia minaccia di far saltare summit Ue per rielezione Tusk

Varsavia ha chiesto che il voto non avvenga oggi

MAR 9, 2017 -

Varsavia, 9 mar. (askanews) – Il governo polacco, apertamente contrario alla rielezione di Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo, ha minacciato di far saltare il summit previsto a Bruxelles se il voto avverrà oggi.

“Faremo di tutto affinché il voto non si svolga oggi”, ha dichiarato il ministro degli Esteri polacco Witold Waszczykowski parlando a TVN24, e “informeremo i nostri partner che tutto il summit sarà minacciato se saremo costretti a votare”.

“Abbiamo mandato un messaggio ai tedeschi per dire che non è necessario eleggere oggi il presidente del Consiglio europeo”, ha aggiunto Waszczykowski, sottolineando che “gli incontri sul sostegno ai candidati continuano”.

I media polacchi evocano oggi due scenari dell’offensiva di Varsavia contro Tusk, che era stato definito dal capo del partito conservatore al potere (Pis), Jaroslaw Kaczynski “un candidato tedesco”: la Polonia potrerà chiedere che l’elezione avvenga all’unanumità (l’attuale regolamento richiede la maggioranza qualificata ma il principio dell’unanimità è caldeggiato in linea generale nell’Ue), oppure Varsavia, una volta battuta al voto su Tusk, potrebbe decidere di non firmare le conclusioni del vertice, situazione che lo invaliderebbe. La Polonia ha presentato all’ultimo minuto il suo candidato alla successione di Tusk, l’eurodeputato Jacek Saryusz-Wolski, che ha però, pochissime chance di essere eletto.

(fonte afp)