Russia, arrestate femministe per protesta davanti al Cremlino

Striscione: "gli uomini sono al potere da 200 anni, ora basta!"

MAR 8, 2017 -

Mosca, 8 mar. (askanews) – Un gruppo di attiviste femministe è stato arrestato a Mosca nella Festa della Donna dopo una protesta in cui è stato esposto davanti al Cremlino lo striscione “Gli uomini sono al potere da 200 anni, ora basta!”. OVD Info, un sito che monitora gli arresti di attivisti, ha scritto che sette persone sono state fermate, tra cui due giornalisti della testata d’opposizione Novaya Gazeta e un fotografo, che sono stati portati in commissariato per essere interrogati. L’avvocatessa per i diritti civili Mari Davtyan ha scritto su Facebook che i fermati sono otto compresi i giornalisti.

Una dei fermati, la performer Yekaterina Nenasheva, ha postato un video della protesta in cui si vedono le attiviste in posa sopra una grotta artificiale in un parco accanto alla mura del Cremlino, con i mano dei fumogeni. “Le femministe di Mosca e San Pietroburgo che hanno conquistato il Cremlino vi fanno gli auguri” ha scritto Nenasheva. Lo striscione si riferisce al fatto che l’ultimo governante russo donna fu Caterina la Grande, che morì più di 200 anni fa, nel 1796.

La tv indipendente Dozhd ha riferito che la donne recavano cartelli con scritto “una donna presidente!” e “siamo la maggioranza”. La protesta ricordava quella delle Pussy Riot, il gruppo punk femminista che nel 2012 accese fumogeni e cantò un brano sul presidente Vladimir Putin sulla Piazza Rossa. L’8 marzo in Russia è una festa, che viene celebrata donando fiori e cioccolatini alle donne piuttosto che riflettendo sull’uguaglianza di genere. In un video indirizzato alle donne del Paese il presidente ha detto che lui e gli altri uomini faranno di “tutto perchè le nostre amate donne siano inondate di cure e attenzioni e sorridano più spesso”.

(fonte Afp)