Amman, 4 mar. (askanews) – La Giordania ha impiccato 15 condannati a morte, ignorando nuovamente la moratoria sulla pena di morte in vigore dal 2006 al 2014. Il ministro dell’Informazione Mahmud al-Momani ha detto che dieci degli impiccati erano stati condannati per reati di terrorismo e cinque di crimini tra cui stupro. Erano tutti giordani e le esecuzioni hanno avuto luogo nella prigione di Suaga, a sud della capitale Amman. L’ultima esecuzione di massa in Giordania ha avuto luogo nel 2014, quando erano stati impiccati undici uomini per reati senza collegamenti politici.
(fonte Afp) Bea MAZ