Irlanda, trovati resti di bambini in fossa comune ex orfanotrofio

Nella struttura nella contea di Galway sarebbero morti in 800

MAR 3, 2017 -

Roma, 3 mar. (askanews) – Una fossa comune contenente i resti di bambini e neonati è stata scoperta presso un ex orfanotrofio cattolico in Irlanda dove si ritiene siano morti fino a 800 bambini, secondo gli investigatori nominati dal governo di Dublino. Gli scavi nel sito dove si trovava la Bon Secours Mother and Baby Home a Tuam, nella contea di Galway, hanno portato alla luce una struttura sotterranea, divisa in venti camere, contenente “significative quantità di resti umani”, ha reso noto la commissione che indaga sulle strutture che accoglievano gli orfani, le madri nubili e i loro bambini. La commissione ha detto che l’analisi del Dna di alcuni del resti rivela che i bambini avevano età compresa tra le 35 settimane e i tre anni. I cadaveri sarebbero stati seppelliti in gran parte negli anni Cinquanta, quando in Irlanda c’erano oltre dodici orfanotrofi che ospitavano bambini e madri nubili. La casa di Tuam chiuse nel 1961.

L’ospizio, gestito dalle Bon Secours Sisters, un ordine religioso femminile cattolico, accoglieva le ragazze non sposate e le aiutava a partorire. Le ragazze venivano poi separate dai loro bambini, che venivano portati altrove nella struttura e allevati dalle suore finchè non venivano adottati.

La scoperta conferma decenni di sospetti che la grande maggioranza dei bambini che morivano nell’orfanotrofio venissero sepolti in fosse comuni, una pratica comune nelle strutture cattoliche in un Paese che al tempo aveva tassi di mortalità infantile altissimi.

Il governo irlandese ha istituito la commissione nel 2014 a seguito del lavoro della storica di Tuam Catherine Corless, che trovò i certificati di morte di quasi 800 bambini, ma le tombe di solo due di loro. “Tutto indicava che questa zona fosse una fossa comune” ha detto Corless al Guardian, ricordando come a metà degli anni Settanta un gruppo di ragazzi che giocava nel campo vide un mucchio di ossa in una camera sotterranea. La responsabile del governo per l’infanzia Katherine Zappone ha detto che i resti del bambini troveranno adeguata sepoltura e commemorazione e che le famiglie verranno consultate.