Malaysia, donna arrestata per morte Kim Jong Nam: pagata 90 Usd

Cittadina indonesiana ha ribadito: pensavo fosse reality show

FEB 25, 2017 -

Kuala Lumpur, 25 feb. (askanews) – La donna indonesiana arrestata per l’omicidio del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-Un ha dichiarato di aver ricevuto 90 dollari per spargere dell’olio sul volto di Kim Jong Nam nell’ambito di un reality show. Un olio che secondo la polizia della Malaysia conteneva il gas nervino che lo ha poi ucciso.

Siti Aisyah ha incontrato oggi per la prima volta, a una settimana dal suo arresto in Malaysia, le autorità indonesiane.

Stando a quanto riferito alla stampa dal vice capo dell’ambasciata indonesiana Andreano Erwin, al termine di un incontro di 30 minuti, la donna ha detto che credeva di dover interpretare una parte in un reality show. Versione che non convince le autorità della Malaysia, secondo cui Aisyah, così come la seconda donna con passaporto vietnamita arrestata per l’omicidio, sarebbero state ben addestrate per mettere a segno un assalto durato tre secondi all’aeroporto di Kuala Lumpur e messo a punto da un gruppo di uomini nordcoreani. “Ha detto che le era stato dato una specie di olio, simile all’olio per neonati – ha detto Erwin – non sapeva del veleno, questa è stata la sua risposta”.

Le autorità della Malaysia stanno ancora dando la caccia a sette nordcoreani, quattro dei quali avrebbero già lasciato il Paese.

Uno degli uomini ricercati, e che si troverebbe ancora in Malaysia, è un alto funzionario dell’ambasciata nordcoreana, Hyon Kwang Song, che gode dell’immunità doplomatica. Il capo della Polizia Abdul Samah Mat ha però precisato che, secondo la legge nazionale, “noi abbiamo il diritto di convocare chiunque per dichiarazioni nelle nostre indagini”, aggiungenco che se le persone ricercate non intendono collaborare, la polizia può emettere un mandato per “costringerle” a farlo. (fonte Afp) Sim MAZ