Un’ora di sesso retribuita a settimana a dipendenti comune svedese

La proposta di un consigliere di Overtornea, dove natalità cala

FEB 24, 2017 -

Roma, 24 feb. (askanews) – Ha fatto il giro dei giornali di tutto il mondo la proposta di un consigliere comunale svedese, Per-Erik Muskos, di concedere ai dipendenti del comune della cittadina di Overtornea un’ora di sesso retribuita alla settimana. “Dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro, se serve a migliorare le relazioni vale la pena” ha dichiarato Muskos alla Bbc, precisando che la proposta verrà presentata entro un paio di mesi in consiglio comunale, dove l’approvazione è pressochè garantita.

Se l’idea di Muskos verrà approvata, i 550 dipendenti comunali, che già dispongono di un’ora la settimana pagata per praticare fitness o altre attività legate al benessere, potranno andare a casa per godere un’ora di carezze retribuita con il proprio compagno di vita.

Muskos ha detto che la proposta è stata accolta con qualche ostilità. “La gente pensa che non dobbiamo parlarne, dice che ci pensa da sola” spiega il consigliere comunale, che invece è convinto della bontà della sua idea per convincere i giovani a restare in città. Overtornea è nel nord della Svezia, al confine finlandese, e cittadine come questa sono sul fronte del calo di natalità in Svezia. La popolazione di circa 4.500 persone continua diminuire, l’età media aumenta. “Molti giovani lasciano la città il giorno stesso in cui finiscono la scuola” dice Muskos.

La sua proposta però non è mirata solo all’aumento della natalità, ma anche a migliorare la vita dei dipendenti comunali, in particolare le donne. “La gente ha talmente tante cose da fare. Quando sei a casa hai i social media, devi portare i figlia a giocare a calcio o a hockey sul ghiaccio, non hai tempo di prenderti cura l’uno dell’altro e di passare del tempo insieme senza i bambini” dice Muskos, che spiega che la sua proposta mira a risolvere questo problema, rendendo la città un luogo dove è più facile vivere. “Se la vita qui migliora i giovani possono restare”.