Risorge Coro Armata rossa. Primo concerto dopo tragedia Tu154

Il baritono Maklakov: "scelte migliori voci farlo rinascere"

FEB 16, 2017 -

Mosca, 16 feb. (askanews) – Se dicembre è stato il mese della tragedia, che ha spazzato via il coro dell’Armata Rossa con l’incidente aereo al Tu154, dove la notte di Natale si trovavano a bordo gran parte dei suoi componenti, febbraio è quello della rinascita che ha portato di nuovo sul palcoscenico l’ensemble.

Un concerto da brivido, tenuto a Mosca nel teatro dell’Armata Rossa, che con la sua forma a stella rappresenta un vero e proprio monumento di architettura nazionale. Askanews ha avuto l’opportunità di assistere a questa anteprima assoluta, ed essere testimone dell’esecuzione di una “Kalinka” da brivido, ossia come è stata presentata: “la canzone resa famosa dal Coro dell’Armata rossa” e oggi diventata il simbolo di un intero Paese.

A parlare per tutti è Maksim Maklakov, 30 anni, giovane baritono di talento che si allena da quando ne aveva 5 e definisce la voce il suo strumento: “Certo che ci aspettavamo questo successo già dal primo concerto. Sono stati scelti dei veri professionisti, i migliori cantanti tra i migliori. Persone che dopo già le prime prove, sapevano tutti i testi a memoria. Sono stati imposti tempi strettissimi, ma è servito a far dare a tutti il meglio. Bisogna dire grazie alla direzione”.

Il nome completo del gruppo è Complesso Accademico di Canto e Ballo dell’Esercito Sovietico “A.V. Aleksandrov”, è comunemente noto come Coro dell’Armata Rossa, o in Russia Complesso Aleksandrov. Il complesso è composto da sole voci maschili, un’orchestra e un corpo di danza che comprende anche donne. Particolarmente bella l’esibizione di oggi, con salti e acrobazie di grande maestria.

Ma benché si tratti del coro ufficiale delle Forze Armate Ex Sovietiche, la sua storia si è intrecciata più volte con quella dell’Ovest. Nel 1991 ad esempio il Coro dell’Armata Rossa partecipò al concerto di Roger Waters The Wall che celebrava la caduta del muro di Berlino. In quell’occasione eseguì una canzone contro la guerra: “Bring the boys back home”. Mentre il 12 febbraio 2013 il Coro dell’Armata Rossa fu ospite del Festival di Sanremo.

E anche da questi dettagli si capisce la fretta del potere centrale per ristabilire l’ensemble. L’ordine del ministro della Difesa Sergey Shoigu, per indire un concorso arrivò già a gennaio e subito sono arrivate più di 2000 candidature. Nel 2018, anno delle elezioni presidenziali russe, il coro e l’ensemble compirà 90 anni. Nel suo repertorio oltre 2000 canzoni, compresi leggendarie hit dei Queen e dei Beatles.