Iraq, Pinotti: continuità nuova amministrazione Usa in lotta Isis

Nato sarà presente come tale, con compiti di addestramento

FEB 16, 2017 -

Bruxelles, 16 feb. (askanews) – Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha sottolineato la continuità dell’atteggiamento americano rispetto alla lotta al terrorismo e alla coalizione anti Isis, che è emersa, senza sorprese, dal primo incontro del segretario alla Difesa Usa, James Mattis, con i suoi omologhi della Nato, durante la riunione ministeriale Difesa svoltasi ieri e oggi a Bruxelles.

“Da questo punto di vista, c’è stato un intervento (quello di Mattis, ndr) in perfetta continuità con l’impostazione che gli Usa hanno avuto fin dall’inizio sul modo di combattere l’Isis in Iraq”, e questa continuità è confermata anche dal fatto che, nonostante lo “spoil system”, alcuni responsabili americani sono stati confermati anche dalla nuova Amministrazione, ha osservato Pinotti

“Questo – ha aggiunto – credo che sia molto importante, e l’ha confermato il Segretario alla Difesa americano, dicendo che si mantiene un obiettivo fondamentale,quello della riconquista complessiva, non soltanto di Mosul ma anche di Raqqa, e che stiamo lavorando bene perché i successi militari sul terreno ci sono”.

Il ministro ha quindi riferito che durante la riunione “sono stati messi in evidenza i compiti che Italia svolge in Iraq: la componente aerea in Kuwait, e poi le componenti sia a Baghdad che a Erbil e a Mosul, in funzione di formazione o di attività umanitaria, ad esempio per la ricostruzione della diga di Mosul”.

“Ma facciamo anche – ha ricordato Pinotti -formazione della polizia locale. Man mano che le città sono liberate è fondamentale che ci si la polizia locale addestrata per garantire che dopo liberazione non ci siano più episodi di violenza”.

“L’elemento più significativo e positivo – ha insistito il ministro – è la continuità nella lotta al terrorismo” da parte degli Usa. “Francamente non mi aspettavo niente di diverso, visto che in realtà – ha continuato Pinotti – l’anti terrorismo era stato segnalato con forza come obiettivo dall’Amministrazione Trump. E finora la strategia per la lotta all’Isis, per la sconfitta di Daesh, è una strategia che sta dando segnali positivi. Quindi mi pare giusto continuare a lavorare come abbiamo fatto finora: con un coalizione ampia con paesi Nato, paesi europei e anche molti paesi islamici”.

Comunque, ha concluso il ministro, “la novità è la disponibilità della Nato a essere presente; anche se era già stata annunciata, ma si è anche parlato di questo: la Nato presente come tale” nel teatro iracheno “con compiti di addestramento”.