Il conservatore Jeff Sessions è il nuovo segretario alla Giustizia Usa

Il Senato ha confermato la nomina, altamente controversa

FEB 9, 2017 -

Roma, 9 feb. (askanews) – Jeff Sessions è ufficialmente il nuovo segretario americano alla Giustizia. La conferma della nomina voluta dal presidente Donald Trump è arrivata nella notte dal Senato dopo giorni di dibattiti accesi, nei quali la senatrice Elizabeth Warren è stata messa persino a tacere dai colleghi dell’opposizione: i democratici come lei hanno sollevato dubbi sulle posizioni razziali e sull’impegno di Sessions, un senatore repubblicano dell’Alabama, ad essere indipendente dall’inquilino della Casa Bianca.

La sua ascesa – con 52 voti a favore e 47 contr – avviene mentre il ministero di cui diventa responsabile è impegnato a difendere l’ordine esecutivo con cui Trump ha imposto lo stop temporaneo agli ingressi in Usa di rifugiati e cittadini di sette nazioni a maggioranza musulmana. Per questo le sue prime parole dovrebbero essere pensate per calmare le acque, specialmente dopo gli attacchi di Trump alla magistratura che sono stati criticati persino da Neil Gorsuch, il conservatore scelto dal presidente stesso per entrare nella Corte Suprema (manca ancora il via libera del Senato alla nomina).

Diventando l’84esimo segretario alla Giustizia, Sessions porta con sé un approccio conservatore in linea con il motto “law and order” (rispetto della legge e ordine) tanto sbandierato da Trump. Il timore dei difensori di diritti civili è che farà venire meno i passi avanti fatti dall’amministrazione Obama per obbligare funzionari pubblici e agenti di polizia (famosi per le loro discriminazioni a scapito di afroamericani) a rispondere del loro operato. Il timore è che su temi come aborto, immigrazione e diritti civili, Sessions spinga per “politiche estreme” che spesso colpiscono le minoranze.

Spa/Vgp