Mosca: tensioni “spaventose” tra Iran e Usa, in contatto Teheran e Washington

La Russia teme l'escalation sulla questione del nucleare tra l'alleato iraniano e Trump

FEB 8, 2017 -

Mosca, 8 feb. (askanews) – Mosca ha contatti regolari con Washington e Teheran per ridurre le tensioni sulla questione del nucleare iraniano. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo, dopo ore di tensione proprio sulla questione e dopo che la Casa Bianca ha detto chiaramente di voler imporre ulteriori sanzioni sull’Iran. Donald Trump ha promesso che non sarà così morbido come lo è stato il suo predecessore Barack Obama.

Ieri l’ayatollah Ali Khamenei ha attaccato duramente la nuova amministrazione americana, dichiarando che Trump rivela “il vero volto degli Stati Uniti”.

Secondo Mikhail Uliyanov, competente per il ministero degli Esteri russo in materia, la situazione è “spaventosa”, ma non richiede una nuova riunione del formato 5 + 1 (Russia, Stati Uniti, Gb, Cina, Francia e Germania, oltre alla Ue).

Accusando Teheran di sostenere terroristi in Siria, Yemen e Iraq, la nuova amministrazione Usa vorrebbe rimettere in discussione lo storico accordo sul nucleare raggiunto tra Teheran, Obama, e altre potenze in vigore da poco più di un anno.

Ma al dossier nucleare si aggiunge anche un complicato sottofondo diplomatico, soprattutto dopo che il Wall Street journal ha scritto che il presidente degli Stati Uniti sta esplorando opzioni per una possibile rottura dell’alleanza diplomatica e militare tra Russia e Iran, per porre fine al conflitto siriano e per rafforzare la lotta contro lo Stato islamico.

Il quotidiano americano ha citato un alto rappresentante del governo degli Stati Uniti, così come funzionari europei e arabi coinvolti nella discussione. “Non siamo d’accordo con questo approccio”, ha detto il portavoce di Putin Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su Trump, che ha definito l’Iran il primo stato-terrorista al mondo. “La Federazione russa ha una partnership e buone relazioni con l’Iran. Stiamo lavorando su una serie di questioni; noi apprezziamo le nostre relazioni su commercio ed economia e vogliamo che abbiano ulteriore sviluppo”, ha riassunto l’addetto stampa del presidente Putin.

Nel frattempo sta montando altra polemica e altro imbarazzo, dopo che un giornalista di Fox News ha definito “killer” Putin, in un’intervista proprio con Trump. Il Cremlino pretende le scuse dell’emittente. Ma pare che ci sia pure chi soffia sul fuoco: secondo WP la domanda del giornalista di Fox News potrebbe essere stata dettata dalla volontà del senatore repubblicano (ma nemico di Trump) John McCain di mettere l’accento sull’avvelenamento dell’oppositore russo Vladimir Kara-Murza. McCain ha dato spazio anche sul suo Twitter a notizie di stampa circa la “misteriosa malattia” del sostenitore del defunto Boris Nemtsov, sottolineando che gli Stati Uniti dovrebbero dire la loro sulla questione.