Brasile, morta la moglie dell’ex presidente Lula

Famiglia ha autorizzato espianto degli organi

FEB 2, 2017 -

San Paolo (Brasile) 2 feb. (askanews) – Marisa Leticia, moglie dell’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, è morta una settimana dopo il ricovero in ospedale seguito a un’emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma.

La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi e l’ospedale ha reso noto di avere avviato le procedure necessarie, dopo che questa mattina era stato riscontrata l’assenza di flusso sanguigno e quindi lo stato di morte cerebrale.

La Camera bassa del Congresso brasiliano ha osservato un minuto di silenzio a Brasilia, dove Da Silva, 66 anni, è stata first lady dal 2003 al 2010. Lula ha lasciato la presidenza con una popolarità alle stelle e nel pieno del boom economico brasiliano, ma la sua immagine è stata danneggiata dalla successiva recessione e da una serie di accuse di corruzione che hanno coinvolto anche la moglie.

Lula e la consorte – una dei membri fondatori del Partito dei Lavoratori – hanno sempre respinto ogni accusa, mentre l’ex presidente Dilma Rousseff ha parlato di “persecuzione” nei loro confronti: “Hanno subito delle grandi ingiustizie, e immagino che il dolore di Lula sia ora intollerabile: siamo con te, presidente Lula, ora e sempre”.

(fonte Afp)