Golpe fallito in Montenegro: due serbi in manette

Quattordici serbi ancora in reclusione

GEN 13, 2017 -

Belgrado, 13 gen. (askanews) – Due serbi sono stati arrestati in Serbia dietro mandato della magistratura montenegrina che li sospetta di aver tentato di rovesciare il Primo ministro Milo Djukanovic in ottobre, nel giorno delle legislative. Nemanja Ristic, 43 anni, e Predrag Bogicevic, 47, sono finiti in manette sulla base di un mandato di arresto internazionale emesso nel dicembre 2016 dal Montenegro, ha spiegato un portavoce del ministero dell’Interno. Citata dall’agenzia Tanjug, la guardasigilli serba Nela Kuburovic ha precisato che la Serbia esaminerà una richiesta di estradizione dei due connazionali, non appena la avrà ricevuta dal Montenegro.

Nella notte fra il 15 e il 16 ottobre, poco prima dell’apertura dei seggi, la polizia montenegrina aveva effettuato una retata, arrestando una ventina di persone che progettavano uno colpo di Stato. Rimproverando a Milo Djukanovic il disegno di far aderire il suo Paese alla Nato, sono sospettati di aver voluto prendere il controllo del Parlamento. Milo Djukanovic aveva accusato l’opposizione prorussa di essere dietro al complotto e affermato che i cospiratori avevano progettato d assassinarlo. Podgorica ha tuttavia sottolineato di non avere le prove certe di una implicazione diretta di Mosca. Quattordici serbi sono ancora in carcere e la magistratura montenegrina cerca ancora due russi.

(con fonte Afp)