Mattis si distanzia da Trump: “Russia è principale minaccia”

Il prossimo segretario alla Difesa in audizione in Senato

GEN 12, 2017 -

New York, 12 gen. (askanews) – Sconfessato da uno dei suoi principali ministri. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, si augura rapporti migliori e collaborazione con la Russia e crede che il fatto di piacere al presidente Vladimir Putin sia “una risorsa”. Opposta è l’opinione dell’uomo scelto per guidare il dipartimento della Difesa, il generale James Mattis, secondo cui la Russia è “la principale minaccia” alla sicurezza degli Stati Uniti. Secondo Mattis, lo è perché le sue azioni e i suoi sforzi sono indirizzati a “intimidire” gli altri Paesi.

Nel suo discorso di apertura all’audizione davanti alla commissione delle Forze armate in Senato per la conferma della sua nomina, Mattis era già stato molto duro contro il Cremlino, visto che aveva dichiarato che “Putin sta cercando di fare a pezzi la Nato”. Mattis ha poi detto che gli Stati Uniti devono rafforzare la loro alleanza contro la Russia, cercando di usare misure militari e diplomatiche come deterrente. Le parole di Mattis sono le più dure contro il Cremlino pronunciate da un ministro della prossima amministrazione. La Russia “ha scelto di essere un avversario strategico. È un avversario in aree fondamentali”.

Mattis è apparso molto scettico sui futuri rapporti con la Russia, al contrario del presidente eletto, Donald Trump, e ha sottolineato l’importanza della Nato, criticata dal miliardario. Il presidente eletto “sa da che parte sto sulla Nato […] l’alleanza militare di maggior successo nella storia moderna, forse di sempre”. Trump, in campagna elettorale, ha ipotizzato di separarsi dalla Nato, perché i Paesi europei non contribuiscono abbastanza alla difesa militare.

L’audizione era stata aperta dal senatore John McCain, molto duro contro la Russia. “Putin vuole essere nostro nemico. Ha bisogno di noi come suo nemico. Non sarà mai un nostro alleato, nemmeno nella lotta” contro l’Isis. McCain ha detto che in molte parti del mondo sono sull’orlo della crisi e ha aggiunto che “nel mondo c’è la percezione che l’America sia debole e distratta”. McCain ha poi dichiarato: “Non potrei essere più felice” per la nomina di Mattis. “La nostra nazione ha bisogno del generale Mattis ora più che mai” ha aggiunto.

Interpellato poi sugli insediamenti israeliani nei Territori occupati e sulla recente decisione dell’amministrazione Obama di astenersi su una risoluzione di condanna delle colonie israeliane al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Mattis ha preferito non rispondere, dicendo di voler studiare meglio il caso. Poi, ha parlato dell’intesa sul nucleare iraniano, “un accordo imperfetto”, ma che non ha intenzione di fare a pezzi.

“Quando l’America dà la sua parola – ha detto – dobbiamo rispettarla e lavorare con i nostri alleati”. Per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo, ha detto che è necessaria “un’azione più aggressiva” contro l’Isis in Siria e Iraq.