Ambasciatore Perrone: Libia pronta a lavorare con noi su migranti

Oggi riapertura sede a Tripoli. "Traffico danneggia noi e loro"

GEN 10, 2017 -

Roma, 10 gen. (askanews) – La Libia “è consapevole della gravità” del traffico di migranti che passa sul suo territorio e che dalle sue coste si dirige verso l’Europa ed “è pronta a lavorare” con l’Italia per trovare misure concrete di contrasto. Lo ha dichiarato l’ambasciatore Giuseppe Perrone in un’intervista a Rai News nella giornata in cui è stata riaperta a Tripoli l’ambasciata italiana, al momento unico presidio diplomatico occidentale a riaprire i battenti in Libia.

“Le autorità libiche sono estrememante consapevoli della gravità del problema sia per i Paesi di destinazione che per quelli di transito. Questo traffico di esseri umani attenta alla stabilità della Libia stessa a causa del sistema di connivenze che si crea nel territorio – ha spiegato Perrone – C’è una rinnovata volontà di combattere questo fenomeno che va tradotta in azioni concrete. Questo è l’obiettivo della collaborazione tra Italia e Libia per combattere questo traffico che attenta alla stabilità di entrambi i Paesi con mezzi comuni.

L’ambasciatore Perrone ha sottolineato il clima favorevole riscontrato tra la popolazione e le istituzioni locali e il grande sforzo del governo Al Serraj nell’estendere l’autorità su tutto il territorio dopo la ritirata delle milizie fedeli all’Isis. “L’accoglienza delle autorità e della popolazione è stata straordinaria. La cerimonia di presentazione delle credenziali è stata molto suggestiva, le aspettative della popolazione di Tripoli, che per lungo tempo è stata abituata a un isolamento internazionale, è stata di grande apprezzamento nei confronti dell’Italia che ha deciso di fare questo passo per testimoniare il sostegno al popolo libico e alle autorità che stanno cercando di stabilizzare il Paese e reintegrare la Libia nel contesto internazionale”.

Tra le altre priorità indicate da Perrone anche il rafforzamento delle istituzioni democratiche in Libia: “C’è uno sforzo continuo del governo di Tripoli per estendere la propria autorità sul territorio. E’ importante completare la riconciliazione nazionale e trovare un percorso di sviluppo comune che possa rafforzare le istituzioni democratiche per far sì che la Libia torni a crescere”.